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Massimo Ranieri in Riccardo III
MASSIMO RANIERI è RICCARDO III, una versione ambientata negli anni ’50. Le musiche sono scritte appositamente per lo spettacolo da ENNIO MORRICONE
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Massimo Ranieri in Riccardo III
Scritta tra il 1591 e il 1594, la tragedia è un indiscutibile banco di prova per un attore che è messo nella condizione di mostrare tutto il suo talento nella parte del re deforme, assetato di potere, la cui malvagità e ambizione sono pari alla sua scaltrezza . Deforme a causa di una scoliosi (confermata dal recente ritrovamento del suo scheletro) che gli procurò anche una deviazione della colonna vertebrale e l’abbassamento di una spalla, Riccardo, duca di Gloucester, destinato a divenire re Riccardo III dopo una sequela di assassini perpetrati per ottenere il potere supremo, è descritto da Shakespeare come un uomo ignobile che le forme sgraziate hanno incattivito e votato alla perenne ricerca di una rivincita sulla vita. Un uomo che, per quanto fisicamente repellente, riesce a sedurre le spose degli aspiranti al trono da lui fatti brutalmente uccidere.
Nessuno riesce a tenergli testa, nessuno sa opporsi a lui. Ma il suo destino è segnato. Dopo essersi liberato di tutti coloro, uomini e donne, che avrebbero potuto intralciare il suo cammino verso il potere assoluto, finirà per soccombere sotto i colpi di Richmond.
La sfida è notevole, degna di un artista eclettico come lui, cantante, attore e regista con alle spalle un curriculum che pochi, anche a livello internazionale, possono vantare.
Nessuno riesce a tenergli testa, nessuno sa opporsi a lui. Ma il suo destino è segnato. Dopo essersi liberato di tutti coloro, uomini e donne, che avrebbero potuto intralciare il suo cammino verso il potere assoluto, finirà per soccombere sotto i colpi di Richmond.
La sfida è notevole, degna di un artista eclettico come lui, cantante, attore e regista con alle spalle un curriculum che pochi, anche a livello internazionale, possono vantare.