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Giorgio Albertazzi in Il mercante di Venezia
"Shylock è magnetico, irresistibile, perfettamente padrone di ogni avventura e sventura. Shylock è l'uomo più bello e più giovane che si possa immaginare. È Giorgio Albertazzi"
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Giorgio Albertazzi in Il mercante di Venezia
Il Mercante di Venezia è tra le opere più note e più ambigue di Shakespeare, ricca di simboli e di livelli di lettura. In questa messinscena tutto gira intorno alla figura dell'ebreo Shylock e, di conseguenza, a Giorgio Albertazzi che ne veste i panni. La figura del vecchio ebreo, così come quella del grande attore, dal momento della sua uscita attira l'attenzione dello spettatore, costantemente dubbioso se detestare o se allinearsi con quell'uomo solo, abbandonato anche dalla figlia per l'avidità con cui centellina i suoi sentimenti, oltre che i suoi soldi. Si esce dal teatro soddisfatti grazie alla prova attoriale di Albertazzi, che con pochissimi gesti e movimenti, trasmette il senso di meschinità patologica di uno dei più importanti personaggi shakespeariani.